Veneto

In Veneto Fdi rafforza il suo primato, scende ancora la Lega

Il Pd resta secondo partito, bene Avs, male M5s e i 'centristi'

Redazione Ansa

Fratelli d'Italia conferma, e anzi rafforza il suo primato in Veneto, nella Lega non c'è l'"effetto Vannacci" e il Carroccio scende ancora nelle percentuali, ma lascia comunque indietro Forza Italia; il Pd resta secondo partito in regione, confermando la percentuale della precedenti europee, ma in aumento rispetto a due anni fa, Bene Alleanza Verdi Sinistra e crollo ulteriore del Movimento 5 stelle. Azione supera Stati Uniti d'Europa, ma la somma delle liste "centriste" perde 4 punti percentuali rispetto a due anni fa.

Il partito di Giorgia Meloni ottiene il 37,59% dei voti, e cresce ancora rispetto alle politiche di due anni fa, dove aveva ottenuto il 32,7%; non paragonabile, per ovvi motivi, il 6,76% delle precedenti europee, che appaiono una stagione politica lontana. Tra i candidati, dopo la scontata prevalenza di Giorgia Meloni, con 227.469 voti, ottima affermazione di Elena Donazzan, assessore regionale al Lavoro, che sfiora 60mila preferenze, seguita da Sergio Berlato, europarlamentare uscente, con 37.842 voti.

Resta intorno alla percentuale delle precedenti europee il Partito democratico, con il 18,87%, ma cresce sulle politiche 2022 (16,3%) e si conferma la seconda forza politica veneta, 'trainato' da Stefano Bonaccini, con oltre 78mila preferenze; bene l'uscente Alessandra Moretti (57.033) e Alessandro Zan, con circa 50mila voti.

 

La Lega scongiura il sorpasso di Forza Italia, ma resta relegata a terzo partito, scendendo ulteriormente al 13,16% rispetto al 14,5% delle politiche, crollando rispetto al 49,88% delle europee 2019. Roberto Vannacci non traina la lista, pur essendo il primo votato, con 70.836 preferenze. Male Fi, all'8,58% nonostante l'attivismo del coordinatore regionale Flavio Tosi (30mila voti per lui come per il capolista Tajani), che aumenta sia sulle europee (6,05%) che sulle ultime politiche (7%), quando però non comprendeva Noi Moderati, che aveva preso il 2%.

Anche in Veneto si registra la buona performance di Alleanza Verdi Sinistra (6,09%), quasi il doppio rispetto alle politiche, con il successo della capolista Cristina Guarda, consigliera regionale con 19.835 voti, e Mimmo Lucano a 15.322 voti.

Ulteriore crollo del M5S, con un 4,84% che dimezza il risultato delle europee 2019 e perde un punto sulle politiche.

In Veneto Azione supera Stati Uniti d'Europa, con il 4,10% rispetto al 3,20%; due anni fa però Calenda e Renzi assieme avevano totalizzato l'8,4%, e +Europa da sola il 3,1%. In complesso, il risultato delle forze liberali è deludente.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it