(ANSA) - VENEZIA, 13 GIU - "Il risultato che abbiamo riscosso alle elezioni ha superato le prospettive negative di tanti presunti politologi e dimostra una Lega in crescita a livello nazionale, rispetto alle elezioni politiche. Nella fattispecie, il voto delle amministrative in Veneto - e quindi il voto territoriale - mostra una Lega che si conferma prima forza di governo, nei territori della regione, con la non scontata conferma del 92% dei sindaci uscenti, chiaro segnale del nostro buon governo. Ed è al contempo una Lega che vince molte delle sfide all'interno del centrodestra nei grandi comuni, che sono sempre stati ostici". Così Alberto Stefani, segretario regionale veneto della Lega e presidente della commissione bicamerale sul federalismo fiscale, intervistato da Affaritaliani.it, che aggiunge: "che il Veneto resti la linea del Piave per la Lega mi pare indiscutibile".
"Sarà il tavolo dei leader di centrodestra a scegliere a chi spetterà la regione. Non è questo il momento di litigare sui nomi e sulle bandiere, c'è una Regione che va amministrata e necessita dell'apporto politico dei partiti. Per noi prima vengono i veneti, poi le ambizioni dei partiti, che è normale che ci siano, ma sicuramente non si devono consumare a scapito del futuro del Veneto. Noi riconosciamo il centrodestra come alveo naturale della nostra connotazione politica. E' chiaro che in Veneto le amministrative hanno dimostrato che, anche quando corriamo da soli, vinciamo. Continueremo a percorrere questa strada nel rispetto della coalizione. Significa che non intendiamo uscire dalla coalizione, ma il nostro movimento è capace di aggregare forze diverse, a livello amministrativo e territoriale", conclude Stefani. (ANSA).