Veneto

Si allontana dai compagni di cammino, recuperata nella notte

Disavventura per un'escursionista cilena sul Pasubio

Redazione Ansa

(ANSA) - VICENZA, 07 AGO - Un'escursionista cilena di 30 anni, che non era rientrata da una camminata sul monte Pasubio, dopo aver lasciato i compagni di cammino, è stata recuperata nella notte dal Soccorso Alpino.
    La donna aveva intrapreso la discesa verso valle dal Rifugio Papa lungo il Voro d'Uderle assieme a due compagni, un 42enne vicentino e un'altra cittadina straniera. Il tracciato è impegnativo, poco segnato, scivoloso e con tratti attrezzati.
    Arrivati nella parte più tecnica, che presenta dei punti da superare tenendosi alle catene, la donna aveva detto agli altri che non se la sentiva e che voleva tentare un percorso alternativo, ma era senza cellulare e senza pila, con calzature inadeguate.
    Quando non si è più presentata alla macchina, i compagni hanno contattato il Rifugio Papa ed è scattato l'allarme. Sono partiti dieci soccorritori sui vari percorsi della zona, e sono stati avvisati dai Carabinieri che dei ragazzi, da un campo scout nelle vicinanze, avevano sentito grida di aiuto nella zona del Voro d'Uderle. Dopo una mezz'ora di cammino, i soccorritori hanno ritrovato la ragazza, un centinaio di metri fuori sentiero, illesa, seduta al buio, impaurita, stanca e con dolori alle ginocchia e alle mani, probabilmente a causa di qualche scivolone. Dal suo racconto, aveva cercato di risalire, ma ormai tardi, temendo l'approssimarsi del buio, si era rigirata rassegnata ad affrontare il tratto attrezzato. Aveva chiamato a voce i compagni, che ormai distanti non l'avevano sentita.
    Quando è scesa la notte, si è fermata.
    L'intervento si è chiuso verso mezzanotte e mezza, fortunatamente nel migliore dei modi. (ANSA).
   

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