(ANSA) - PADOVA, 10 AGO - Aveva accumulato nove condanne per
sette anni e mezzo di reclusione, metà ancora da scontare, ma
non aveva smesso di commettere reati, finché non è stato
sorpreso dalla Squadra Mobile in un bar con nove dosi di cocaina
in tasca e 190 euro, probabile provento di spaccio. Per questo,
un cittadino tunisino è stato trasferito al Cpr di Gradisca
d'Isonzo (Gorizia) su ordine del Questore di Padova, Marco
Odorisio.
Il trattenimento durerà il tempo necessario per accertarne
l'identità e poter così procedere al suo effettivo
allontanamento, sia da Padova che dal territorio nazionale.
L'operazione della Squadra Mobile è iniziata martedì scorso,
con un controllo a un bar padovano dove è stato bloccato l'uomo,
un 41enne irregolare, addosso al quale è stata trovata la dorga
e il denaro. In Questura è stato accertato che aveva a carico
nove condanne, dallo spaccio alla rapina, dal porto di coltelli
a furto, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, tutti
commessi a Padova dal 2006 a oggi.
In attesa che venisse disposta l'esecuzione delle restanti
pene, ad aprile era tornato in libertà riprendendo a delinquere,
sino all'epilogo di martedì. Dopo il suo arresto, alla luce
delle numerose condanne collezionate in poco più di 15 anni e
dei suoi numerosi arresti in flagranza, il Questore Odorisio ne
ha disposto il trasferimento al Cpr, per l'espulsione. (ANSA).
Fermato per spaccio aveva 9 condanne a carico, espulso
A Padova, deve ancora scontare metà delle pene complessive