(dell'inviata Alessandra Magliaro)
(ANSA) - LIDO DI VENEZIA, 28 AGO - Venezia 81 si comincia. Il
film di apertura Beetlejuice Beetlejuice, un intrattenimento
puro, pieno di humor e fantasia, ha portato sul red carpet nomi
stellari con il regista Tim Burton e la sua compagna Monica
Bellucci ma la cerimonia che ha dato il via alla Mostra del
cinema di Venezia è stata tutta nel segno delle donne.
Regina della serata, premiata con il Leone d'oro alla carriera,
Sigourney Weaver ha fatto alzare tutta la platea in piedi per
una meritata standing ovation ad un'attrice che ad Hollywood ha
fatto la storia. "Sono sopraffatta dall'emozione" ha detto la
74enne interprete di Alien e di Avatar, la prima donna
protagonista di un film di fantascienza, la prima ad usare un
lanciafiamme e a dire frasi sconvenienti in un film. "Questo
Leone d'oro verrà in gondola con me, in aereo con me e mio
marito dovrà abituarsi ad averlo nel letto in mezzo a noi" ha
scherzato. Camille Cottin, l'attrice francese famosa in Italia
per la serie Call my agent!, ha celebrato Weaver sul palco della
sala grande del Palazzo del cinema e sottolineato come le sue
scelte siano state fonte di ispirazione per tutte le attrici,
rompendo ogni stereotipo e rappresentando le donne nella sua
complessità. "Brava cara mia!" ha detto in italiano James
Cameron in un video proiettato nella cerimonia. "Sig - come l'ha
chiamata lui - ha emotivamente 15 anni, per questo riesce a
passare dalla scienziata Grace all'adolescente Kiri in Avatar,
insomma una gioia assoluta".
Poi la premiata è salita sul palco ringraziando per il grande
onore e a sorpresa, da ambientalista convinta, ha citato il
sistema del Mose come esempio "della cura dei cittadini per
salvare la propria città".
L'altra donna della serata inaugurale è stata certamente la
presidente della giuria, Isabelle Huppert, che con passo
marziale in un abito rosso di grande scena, è salita sul palco
per dichiarare aperta Venezia 81. "C'è una lingua di speranza
che merita di restare viva ed è la lingua del cinema" ha detto
Huppert che già oggi in conferenza stampa si era detta
preoccupata per lo stato di fragilità del cinema.
Non c'è stato spazio per discorsi politici, proclamazioni di
intenti: Venezia 81 si è aperta con una cerimonia breve e
asciutta, condotta da Sveva Alviti, aperta da Clara (la sua voce
potente un po' tradita dall'emozione), con un piccolo momento in
memoria voluto dal presidente della Biennale Pietrangelo
Buttafuoco con le immagini di Roberto Herlitzka, Gena Rowlands,
Alain Delon.
E' stato piuttosto il red carpet ad elettrizzare: i giovani che
hanno ululato (in attesa da questa mattina) per Jenna Ortega, la
Mercoledì della serie Netflix e adolescente ribelle in
Beetlejuice Beetlejuice in abito di voile rosso con corpetto a
forma di cuore, l'ammaliante Monica Bellucci con drappeggi
vaporosi neri sulla scollatura mano nella mano con il suo Tim
Burton, Willem Dafoe nella curiosa doppia veste di presidente
della Biennale Teatro e tra i protagonisti del film di apertura
con Winona Ryder, Michael Keaton e Catherine O'Hara con abito
armatura degno delle fantasie di Burton. E ancora alla cerimonia
Roberto Bolle, Cate Blanchett (qui per la serie Disclaimer di
Alfonso Cuaron), Patti Smith, la presidente di Cannes Iris
Knobluch con il direttore del festival Thierry Fremaux, il
ministro Gennaro Sangiuliano con la moglie Federica Corsini, la
sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni e il presidente
della commissione cultura della Camera Federico Mollicone. Le
aspettative per Venezia 81, come sottolineato dal direttore
Alberto Barbera, sono altissime con talent mai così numerosi e
di cui già stasera si è avuto un esempio. Domani si prosegue,
tra l'altro con Angelina Jolie protagonista di Maria di Pablo
Larrain. Si comincia. (ANSA).
Emozione Weaver, Venezia apre nel segno delle donne
Red carpet stellare con Monica Bellucci, Huppert dà la carica