Veneto

Fontana, dal G7 Parlamenti una spinta per un futuro di pace

Sulle sfide globali mettiamo assieme le sensibilità legislative

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 05 SET - "La riunione dei parlamenti del G7 ormai c'è da 23 anni, è ed molto importante perché i parlamenti rappresentano tutta la popolazione, tutti i cittadini e quindi al suo interno ha varie spinte. E quest'anno probabilmente la spinta più importante sarà quella verso un futuro di pace, perché il tentativo è proprio quello di fare in modo che si possano aprire vie di dialogo per cercare di fare in modo che il mondo del futuro sia un mondo dove la pace possa regnare, effettivamente". Lo ha dichiarato il presidente della Camera Lorenzo Fontana a RaiNews24, nel giorno dell'inaugurazione del G7 dei Parlamenti, a Verona.
    Fontana ha sottolineato che la diplomazia dei parlamenti "si sta sviluppando sempre di più e lo vediamo ormai in tutte le riunioni che vengono fatte a livello globale. Proprio per questo - ha aggiunto -, qui si affronteranno dei temi molto importanti come la cybersicurezza, l'Intelligenza artificiale, lo sviluppo dell'Africa e del Mediterraneo: sono tutte tematiche di portata globale ma che interessano i parlamenti perché è giusto mettere assieme le sensibilità, anche legislative, per fare in modo che le leggi possano essere quelle che conducano verso un futuro di questo tipo. Ci sono da affrontare problemi importanti che avranno nel futuro tutti i nostri popoli e che non sono più problematiche che hanno confini ma sono globali, e dobbiamo cercare di affrontarle il più possibile assieme".
    Il presidente della Camera ha poi sottolineato che c'è "da parte di tutti la ricerca e la volontà di trovare una soluzione per i conflitti terribili che vediamo, quello russo-ucraino, la questione del Medio Oriente, la questione del Mar Rosso e anche a tante altre possibili situazioni esplosive che - ha osservato - dobbiamo tenere sotto controllo. Quindi da qui bisogna cercare di fare in modo che il dialogo a livello globale riparta in maniera determinante, facendo capire a tutti che ci deve essere una forte volontà di pace". (ANSA).
   

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