(ANSA) - VENEZIA, 07 SET - "Questo film racconta una storia
di estrema solitudine, quella del protagonista Filippo in cui mi
identifico totalmente. Sono un disturbato proprio come lui,
anche io la sera prima di dormire parlo con i morti.
Siamo nell'immediato dopoguerra a Bologna, ai tempi della
Liberazione: per un giovane aspirante scrittore (Filippo
Scotti), cinque romanzi non ancora pubblicati, è colpo di
fulmine per Barbara, una bellissima nurse dell'esercito
americano. L'anno dopo lo scrittore va nel Midwest americano
cercando di raggiungerla e va ad abitare in una casa contigua a
quella della sua amata, separata solo da un orto. Lì vive
l'anziana madre (Rita Tushingam), disperata per la scomparsa
della figlia che non ha dato più notizie di sé dalla conclusione
del conflitto.
Inizia così da parte di Filippo una grande avventura, quando
scopre nell'orto americano, in una teca, dei resti umani
femminili che potrebbero far riferimento a un pericoloso serial
killer. Da qui una ricerca che gli farà vivere una situazione
terrificante fino a una conclusione in Italia del tutto
inattesa. (ANSA).
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