(ANSA) - VENEZIA, 07 SET - "Non c'è stata unanimità": questa
la prima verità che Isabelle Huppert, presidente di giuria a
Venezia 81, mette in luce con grande piglio all'incontro stampa
dopo la serata finale. "Quello di Almodovar era un film
straordinario, perché era umano e ti faceva capire bene quanto
sia importante la vita e difficile scegliere se continuare a
vivere o morire.
Per quanto riguarda il film italiano, Vermiglio di Laura
Delpero Leone d'argento, sottolinea Huppert che "è prevalso nel
giudizio la poesia. Un film in cui si vedono crescere i figli
osservare la natura, avere quello sguardo verso le stagioni e
gli animali ci ha conquistato". A chi le chiede come si ricuce
il giudizio in caso di non unanimità, la presidente della giuria
prima sorride e poi risponde: "Si cerca di convincere l'altro,
ma la capacità di farlo è estremamente soggettiva, così succede
che a volte siamo noi a convincere e altre volte succede
esattamente il contrario", (ANSA).
Huppert, 'nessuna unanimità ma Pedro è straordinario'
"Di Delpero ci ha conquistato la poesia della natura"