Veneto

Consiglio metropolitano Venezia approva il bilancio consolidato

Seduta aperta con un minuto di silenzio per Giacomo Gobbato

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 27 SET - La Città metropolitana di Venezia conferma il suo bilancio in salute e con numeri positivi. La risposta arriva dall'approvazione senza voti contrari oggi in sede di Consiglio metropolitano del bilancio consolidato 2023 che, al netto degli accontamenti, risulta avere un saldo positivo di 7,1 milioni di euro.
    La seduta, ospitata a Ca'Corner, si è aperta con un minuto di silenzio chiesto dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro per ricordare Giacomo Gobbato, il giovane vittima di una aggressione avvenuta a Mestre una settimana. Lunedì, giorno delle esequie, Venezia e Jesolo, paese d'origine di Gobbato, proclameranno il lutto cittadino.
    "E' stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova sede della Questura di Venezia nell'area della "ex scuola Monteverdi" - ha spiegato Brugnaro - Un'iniziativa che vale 48.000.000 di euro ed è finanziato dal Ministero dell'Interno e la Città metropolitana di Venezia ha assunto il ruolo di Stazione Appaltante e Soggetto Attuatore in forza della convenzione, con il Ministero dell'Interno e il Demanio. Nel corso della scorsa estate sono stati avviati nelle scuole e palestre, interventi che riguardano: il relamping con sostituzione delle vecchie lampade con lampade e led, che coprirà il 100% degli edifici della Città metropolitana. Si tratta di circa 32.000 corpi lampada da sostituire, per un valore di circa 1,5 milioni di euro". Poi ancora - ha proseguito Brugnaro - abbiamo avviato interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole e nelle palestre, come il rifacimento di bagni, pavimentazioni, arredi, infissi, per un valore complessivo di 4 milioni di euro".
    "Sono contemporaneamente proseguiti - ha elencato - i lavori per acquisire i certificati di prevenzione incendi, con particolari difficoltà per gli edifici più storici: per cui si conferma l'aumento progressivo della popolazione scolastica coperta da CPI. Ante 2015 circa il 18% degli studenti era presente in edifici scolastici con CPI (scia presentata), oggi siamo al 44%. Nel 2025 la percentuale salirà al 65% e arriverà all'80% nel 2026". (ANSA).
   

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