Veneto

In tremila a Jesolo per il 40/o anniversario di NaturaSì

Circa 10mila le persone coinvolte negli AgriFestival diffusi

Redazione Ansa

(ANSA) - JESOLO, 29 SET - L'azienda agricola San Michele di Cortellazzo di Jesolo (Venezia) ha ospitato il 40/o anniversario di NaturaSì, per un momento che è stato anche occasione di coinvolgimento del pubblico e di ringraziamento nei confronti di chi sceglie un consumo consapevole.
    Tra i momenti più divertenti dell'Agri Festival, lo spettacolo di sabato con Giovanni Storti, attore e grande appassionato di natura che, insieme a Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì e a Fabio Dartora, faunista, ha raccontato il valore dell'agricoltura biologica, il suo impatto positivo sull'ambiente e il ruolo centrale che può avere nel futuro del pianeta.
    Più di tremila persone arrivate da tutta Italia si sono alternate nei due giorni per conoscere da vicino il mondo NaturaSì, attraverso i percorsi dentro l'Azienda Agricola Biodinamica San Michele, ma anche partecipando agli show cooking a cura de L'Officina del Cuore e a momenti conviviali. I laboratori creativi, organizzati dalla Libera Scuola Steiner Waldorf "Novalis" e il Gruppo Arte San Michele, hanno intrattenuto bambini e adulti. C'è stato spazio anche per la creatività dei giovani con il progetto "Giovani Protagonisti" che ha coinvolto gli studenti del Liceo Artistico Bruno Munari di Vittorio Veneto nella realizzazione grafica dei quaderni e delle shopper NaturaSì.
    Gli Agri Festival e le altre iniziative organizzati da NaturaSì - tra talk, eventi culturali, cibo biologico e produttori bio - creano un contatto diretto con cittadine e cittadini. Fino a oggi, si contano oltre 10 mila persone coinvolte nelle iniziative. Un pubblico interessato a un'agricoltura sana, capace di offrire prodotti che includono nel prezzo la difesa dell'ambiente e del reddito degli agricoltori.
    L'azienda ha inoltre rafforzato la sua posizione nel mercato attraverso diverse azioni, tra cui il lancio della linea Si Essenziali, che offre prodotti bio a prezzi contenuti grazie a una riduzione del margine aziendale. Inoltre, ha intensificato il supporto finanziario agli agricoltori, sostenendo con 1,5 milioni di euro la filiera bio italiana con l'aiuto dei fondi raccolti tramite un innovativo prestito obbligazionario, remunerato in buoni spesa. (ANSA).
   

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