"Il 9 ottobre 1963 è una data che difficilmente possiamo dimenticare. Il disastro del Vajont è una tragedia che poteva e doveva essere impedita, provocata dall'incuria dell'uomo, che ha lasciato una ferita profonda nella nostra Nazione. Rischi e pericoli che erano stati individuati e preallertati che, però, rimasero inascoltati.
Quasi duemila persone persero la vita quella sera e interi paesi furono completamente spazzati via". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni. "A distanza di 61 anni - aggiunge la presidente del Consiglio - portiamo quella cicatrice nella nostra memoria e la utilizziamo come monito affinché tali disgrazie non avvengano più. L'Italia non dimentica".
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