Veneto

Ateneo Padova lancia linee guida affidabilità social in sanità

Per la regolamentazione dei contenuti sanitari condivisi

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 13 NOV - Arriva dall'Università di Padova, specificamente dalla Scuola di specializzazione in dermatologia e venereologia, la prima iniziativa al regolamentare l'informazione sanitaria nei social media Questo per garantire l'accuratezza e l'affidabilità delle informazioni condivise. I social media rivestono un ruolo importante anche nelle informazioni sulla salute pubblica; ma l'assenza di regolamentazioni chiare genera sfide etiche e rischi di disinformazione.
    Ecco che uno studio condotto da Fortunato Cassalia e Anna Belloni Fortina, del dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Università di Padova, ha provato a fissare delle linee guida strutturate per garantire l'affidabilità e la qualità delle informazioni sanitarie sui social.
    Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Dermatology Reports, si intitola 'Call for regulation of social media health content: an initiative of the Italian Association of Hospital Dermatologists'. La Call è una prima iniziativa al mondo nel suo genere - spiegano i due studiosi - ed ha l'obiettivo di contrastare la disinformazione, poiché l'assenza di regole chiare sui contenuti sanitari espone il pubblico a rischi significativi, come diagnosi errate o trattamenti inappropriati. "Il nostro - spiega Cassalia - è un appello per la regolamentazione dei contenuti sanitari sui social media; un'Iniziativa dell'Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (Adoi), che si propone di analizzare l'uso dei social media, in questo caso da parte dei dermatologi italiani, e di valutare l'impatto delle loro attività sulla consapevolezza pubblica e sui comportamenti preventivi. (ANSA).
   

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