Veneto

Nove Caring Humans e Otb riaprono orfanatrofio in Afganistan

Nella provincia di Kapisa, ospita 50 ragazze e i loro bimbi

Redazione Ansa

(ANSA) - BREGANZE, 20 NOV - C'è l'impegno delle ong italiane nel progetto che ha permesso di riaprire in Afghanistan l'orfanotrofio pubblico di Kapisa, la più piccola provincia afghana, ma densamente popolata, a nord est di Kabul. La struttura è diventata un rifugio sicuro per oltre 50 ragazze, e per i loro figli. Il progetto è stato portato a termine da Nove Caring Humans, una delle poche Ong italiane ancora operative nel paese, e Otb Foundation, l'istituzione che fa riferimento al gruppo di Renzo Rosso.
    In Afghanistan, secondo il rapporto dell'Ipc (sistema di classificazione per la sicurezza alimentare) 3,2 milioni di bambini sotto i cinque anni sono gravemente malnutriti. La necessità di luoghi sicuri come gli orfanotrofi è importante in un contesto dove prevalgono povertà e insicurezza. Strutture che diventano anche un'isola di salvezza per non soccombere alla violenza, ai matrimoni precoci e agli abusi domestici. Dal 2022 Nove Caring Humans e Otb hanno investito risorse e fondi per riattivare l'orfanotrofio pubblico, riconvertito da maschile a femminile. "Otb Foundation ha deciso di estendere il supporto a Nove sostenendo il primo orfanotrofio pubblico femminile di Kapisa - dichiara Arianna Alessi, vicepresidente di Otb - Viste le terribili circostanze affrontate dalle bambine in Afghanistan non potevamo che supportare anche questo progetto. Fame, freddo, lavoro minorile e varie forme di abuso sono all'ordine del giorno per bimbi e giovani". (ANSA).
   

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