Veneto

Università di Padova prima in Italia per sostenibilità

Ateneo 110/o al mondo nel Qs Sustainability Ranking 2025

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 10 DIC - L'Università di Padova è prima in Italia per sostenibilità, secondo l'agenzia internazionale Qs, che ha pubblicato oggi i risultati della terza edizione del "Qs Sustainability Ranking".
    L'ateneo padovano si posiziona al 53/o posto in Europa e al 110/o nel mondo, su una base di 1. 751 Università mondiali ammesse e considerate nel confronto. La valutazione è stata condotta dall'agenzia QS, in collaborazione con Elsevier, Yale University e Academic Freedom Index, a partire dall'insieme delle Università già analizzate dal ranking globale Qs Wur, selezionandole sulla base delle politiche in relazione allo sviluppo sostenibile. Sono stati considerati tre ambiti: Sociale (peso 45%), Ambientale (45%) e Governance (10%), secondo un approccio Esg dell'Agenda Onu 2030.
    "Un ottimo risultato - commenta la rettrice Daniela Mapelli - che gratifica l'impegno costante dell'Università di Padova verso una crescita sostenibile e responsabile, che passa attraverso la qualità della didattica e la varietà dell'offerta formativa, ma anche attraverso la ricerca teorica e applicata di nuove modalità di produzione di energia e di beni. Ci auguriamo che la nostra innovazione contribuisca a far ridurre alla società l'impatto sull'ecosistema che ci ospita. L'ateneo patavino ha intrapreso importanti iniziative per ridurre le emissioni di CO2 promuovendo la mobilità sostenibile, l'efficientamento energetico delle strutture e la gestione responsabile delle risorse. Sul tema dell'inclusione e dell'equità proponiamo borse di studio e programmi di supporto mirati, favorendo pari opportunità per studentesse e studenti, indipendentemente dal loro background economico o sociale, con un'attenzione particolare a chi cerca di sfuggire da situazioni geopolitiche drammatiche. Il riconoscimento ottenuto non è un punto di arrivo, ma ci stimola a proseguire su questa strada, con lo sguardo rivolto a un futuro - conclude - in cui la nostra Università possa continuare a essere un modello di riferimento e sostenibilità". (ANSA).
   

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