Veneto

Giubileo: vescovo Padova, 'no alla tentazione della paura'

Cipolla,'grandi del mondo le creano per proporsi come salvatori'

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 29 DIC - "La paura sconsiglia il pellegrinaggio e la speranza. Le paure si manifestano come stanchezza, rassegnazione, rinuncia. Attenzione: sono tentazioni ed inducono a stare fermi, a non muoversi, a difendersi dal cambiamento e dalla fatica del cammino". Lo ha affermato oggi il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, nell'omelia alla celebrazione di apertura del Giubileo della diocesi euganea.
    "La paura è pericolosa - ha proseguito Cipolla - perché fa sorgere risposte affrettate e diventa terreno per i protagonismi individuali, il leaderismo, le dittature, spingendoci ad attendere le soluzioni dagli altri: delle nostre paure si avvantaggiano i grandi del mondo, anzi talvolta le creano per potersi proporre come salvatori".
    Il Giubileo, ha quindi sottolineato il vescovo, "collegando il sostantivo del pellegrinaggio a quello della speranza ci àncora alla fede di Gesù e alla fede in lui che ci libera da ogni turbamento e paura, come diciamo durante l'Eucaristia. Da Gesù nasce la nostra speranza... Nel cammino e nel pellegrinaggio sono contenuti anche tanti segni di vita e di speranza per sé stessi e soprattutto per i propri figli. Pellegrina ogni uomo e ogni donna, ed è chiamato al pellegrinaggio ogni cristiano, ma sono pellegrini anche i 'noi' cristiani: la famiglia, le comunità, la chiesa diocesana, la chiesa cattolica universale", ha concluso. (ANSA).
   

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