(ANSA) - GENOVA, 17 FEB - E' stata condannata a due anni e
due mesi una parrocchiana di 72 accusata di avere perseguitato
un prete di 55 anni seguendolo da Padova fino a Bologna e poi a
Genova. La donna (difesa dall'avvocato Antonio Rubino) è
accusata di atti persecutori ed è stata già condannata in via
definitiva dai giudici del tribunale bolognese per le precedenti
persecuzioni nei confronti dell'uomo e calunnia.
L'incubo per il prete era iniziato nel 2015, quando era nella
Basilica di Sant'Antonio a Padova. La donna, parrocchiana, gli
aveva confidato di essere malata, di avere solo quattro mesi di
vita. Lo aveva convinto a darle il suo numero di telefono per
avere conforto spirituale e pregare ma da quel momento per il
diacono è iniziato l'incubo. Dopo un anno di messaggi ambigui il
prete chiede e ottiene il trasferimento e da Padova va a
Bologna. Ma la donna lo rintraccia e continua con le molestie
telefoniche. Non solo. Sentendosi respinta lo accusa di averla
violentata e lo denuncia in procura e alle autorità
ecclesiastiche oltre a pubblicare le accuse sui social. Il prete
inizia a stare male tanto da finire da uno psicologo per essere
aiutato a superare lo stato d'ansia.
Il prete, nel frattempo, si trasferisce a Genova, nella
parrocchia di San Francesco di Albaro dove, il 21 settembre 2021
si presenta la donna che inizia a chiamare giorno e notte la
parrocchia per potere incontrare il sacerdote. (ANSA).
Prete stalkerizzato, parrocchiana condannata a 2 anni e 2 mesi
Il sacerdote in fuga da Padova a Bologna e a Genova
