Veneto

Digitale e Sostenibilità, la doppia transizione di Industria 5.0

Obiettivo del percorso ideato da T2i e PID per pmi territorio

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 18 MAG - Le imprese italiane, soprattutto le piccole, investono meno nel digitale, ma quando lo fanno prediligono logiche di integrazione degli ambiti di investimento: è quanto emerge dal report "Competenze digitali - 2023" del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal pubblicato qualche settimana fa. Come evidenziato anche da un recente studio del Centro Studi delle Camere di Commercio "Guglielmo Tagliacarne", la transizione digitale e la transizione green sono ormai al centro dei programmi triennali di investimento delle imprese: per ben tre imprese su quattro, infatti, le tecnologie abilitanti sono utili per aumentare la sostenibilità ambientale della propria attività, con interessanti effetti moltiplicatori sulla produttività.
    Se, infatti, la produttività sale in media del 12% quando le imprese investono nelle tecnologie digitali e dell'8% quando investono solo nel green, l'incremento sale al 14% quando l'investimento riguarda entrambe le dimensioni, arrivando al 17% quando è combinata ad investimenti in formazione del capitale umano. Sottolineare il cruciale e virtuoso legame fra le due transizioni è l'obiettivo del percorso "Industria 5.0: Innovazione Digitale al Servizio della Sostenibilità" che T2i-Trasferimento tecnologico e innovazione scarl, ha progettato in collaborazione con il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Venezia Rovigo. Attraverso un un ciclo incontri, online e in presenza, le imprese del territorio iscritte potranno approfondire concretamente come le tecnologie abilitanti e il digital marketing possono aiutarli nel loro percorso di transizione sostenibile. (ANSA).
 

Per informazioni e programma: https://bit.ly/Pid_Industria50

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