Veneto

Sanità Veneto: posata prima pietra ospedale comunità di Asiago

Il progetto rientra nella missione 6 del Pnrr

Redazione Ansa

(ANSA) - VICENZA, 20 GIU - Ha preso il via stamani, con la posa della prima pietra, la realizzazione dell'ospedale e della casa di comunità di Asiago (Vicenza). I progetti rientrano nella missione 6 del Pnrr, che vedranno nell'Ulss 7 Pedemontana la realizzazione di tre strutture sanitarie e di otto nuove realtà di assistenza sanitaria e socio sanitaria.
    La realizzazione della casa di comunità interesserà il primo piano e una porzione del piano terra del distretto sanitario di via Sisemol, con lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria tra opere edili, impianti idro-termo sanitari, impianti elettrici e meccanici per un importo complessivo di 735 mila euro.
    Al termine dell'intervento, la cui durata è stimata in 130 giorni, la nuova sede accoglierà numerosi servizi: ambulatori dei medici di base dell'Altopiano di Asiago e delle guardie mediche, pediatra di famiglia, medici specialisti e un nucleo di infermieri domiciliari. Saranno inoltre previsti il punto unico di accesso per i servizi amministrativi, gli ambulatori del servizio dipendenze, della salute mentale e il consultorio familiare.
    "È in atto una vera rivoluzione in Veneto nell'organizzazione del sistema sanitario che si avvicina al cittadino - ha commentato l'assessore alla Sanirà, Manuela Lanzarin -: non più una cultura ospedale centrica, ma poggiata sul potenziamento delle strutture territoriali, sulla loro integrazione con gli ospedali, dedicati agli interventi urgenti, e sulla prossimità al domicilio dei pazienti". La popolazione diventa sempre più anziana, spesso è affetta da più patologie, talvolta croniche, e quindi "è prioritario poter assicurare un'assistenza che garantisca vicinanza al domicilio dei cittadini e una risposta certa alle molteplici necessità".
    Un'altra novità per quanto riguarda l'Altopiano di Asiago sarà la realizzazione di una foresteria, "che diventerà fondamentale nell'ottica di attirare professionisti sanitari affinché possano trovare interessante lavorare in un ambiente di montagna", ha concluso l'assessore. (ANSA).
   

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