Veneto

Sanità Veneto: medicina 'narrativa' all'Oncologia di Treviso

Pazienti rifletteranno sul proprio percorso di salute e malattia

Redazione Ansa

(ANSA) - TREVISO, 26 GIU - L'Oncologia dell'ospedale di Treviso apre le porte alla medicina narrativa. Il progetto ha preso il via ieri nell'unità operativa diretta dal dottor Adolfo Favaretto, con l'obiettivo di implementare l'umanizzazione delle cure, la comprensione e la riflessione nell'evento-malattia, partendo, in fase sperimentale, da uno dei reparti più delicati sotto l'aspetto della relazione medico-paziente.
    Gli assistiti, d'ora in avanti, verranno coinvolti in laboratori di scrittura narrativa, che rappresenta una risorsa per comprendere e indirizzare al meglio la pratica assistenziale. Attraverso la narrazione, infatti, le persone si potranno raccontare, mettendo in luce gli aspetti più significativi del proprio percorso di salute e di malattia, e attivare quel meccanismo di rielaborazione essenziale per comprendere la propria storia di vita.
    La sperimentazione partirà con un piccolo gruppo formato da tre pazienti, per "prendere le misure" e poi coinvolgere anche gli altri pazienti di Oncologia e, in seguito, di altri reparti del presidio ospedaliero. A guidare le sessioni, ci saranno Lara Martinelli, infermiera dell'Oncologia con un background anche di insegnamento nelle discipline letterarie, e Silvia Sturniolo, formatrice ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie di Treviso.
    "Guidare gli assistiti alla scrittura - spiega il direttore generale di Ulss 2, Francesco Benazzi - mira alla co-costruzione e alla realizzazione di un percorso di cura individualizzato e condiviso tra l'operatore sanitario e la persona che affronta una situazione di malattia, tra corpo curante e corpo curato. Diversi interventi assistenziali basati sulla narrazione - conclude - hanno già dimostrato un miglioramento effettivo della qualità di vita delle persone coinvolte". (ANSA).
   

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