Veneto

Sanità Veneto: una serie di incontri per Giornata sull'Alzheimer

Ulss 1 promuove la comprensione dei disturbi neurocognitivi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 13 SET - In occasione del 21 settembre, Giornata mondiale dedicata all'Alzheimer, il Centro per i disturbi cognitivi e demenze dell'Ulss 1 Dolomiti propone alcune iniziative di sensibilizzazione, promuovendo la consapevolezza e la comprensione dei disturbi neurocognitivi.
    In particolare, il 19 e 20 settembre, rispettivamente presso l'ingresso dell'ospedale di Belluno e quello di Feltre, dalle 10. 00 alle 12.00 sarà allestito un punto informativo, dove un esperto sarà a disposizione degli utenti per una breve valutazione dei fattori rischio al disturbo neurocognitivo della persona e proporrà un test per valutare la funzionalità cognitiva.
    "L'iniziativa - spiega la responsabile della Psicologia ospedaliera, Francesca De Biasi - vuole essere occasione di incontro per fornire indicazioni per il benessere del cervello e sui servizi disponibili sul territorio a supporto delle famiglie che assistono persone affette da disturbo neuro cognitivo".
    Partirà invece il 7 ottobre, e proseguirà per i tre successi lunedì del mese, la seconda edizione del ciclo di incontri "Non sei solo" rivolto ai familiari e tutti coloro che assistono persone con declino cognitivo e che si trovano ad affrontare per la prima volta, o che già conoscono da tempo, una demenza. Gli appuntamenti si svolgeranno dalle 18 alle 19, nella sala riunioni dell'ospedale San Martino di Belluno.
    I disturbi neurocognitivi sono malattie complesse, degenerative, che rendono la persona nel tempo sempre più dipendente e non capace di scelte autonome. "La cura alla malattia, nel senso più ampio, non può quindi fermarsi alla sola diagnosi - spiega il commissario dell'azienda sanitaria, Giuseppe Dal Ben -, ma deve abbracciare tutti i bisogni della persona e della sua famiglia, in particolare quelli psicologici, socio assistenziali e bioetici".
    Per questo motivo, prosegue Dal Ben, "stiamo potenziando i servizi, con l'attivazione di ambulatori a Pieve e Agordo, sempre nella logica della medicina di prossimità, per essere più vicini alle persone malate e alle loro famiglie". (ANSA).
   

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