Veneto

Sanità Veneto: a Verona 4.000 studenti a scuola di rianimazione

Con Fondazione Rana e Aoui 4.000 partecipanti di 160 classi

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 01 OTT - La Fondazione Famiglia Rana rinnova il proprio impegno a fianco dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, sostenendo per il secondo anno il programma educativo che forma i giovani nelle scuole sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare Grazie al contributo della Fondazione, nell'anno scolastico 2024/25 il progetto quadruplicherà il numero di studenti coinvolti a Verona e provincia, raggiungendo 4.000 partecipanti.
    Saranno coinvolte 160 classi delle scuole primarie e secondarie, oltre a 31 istituti superiori, e acquistati i manichini e altro materiale didattico necessario per le esercitazioni pratiche.
    Gli studenti potranno partecipare ai tre progetti didattici "Diamoci una scossa", "Tieni il tempo" e "Un battito di mani", organizzati da Aoui e Università di Verona, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale e il Comune e l'Italian Resuscitation Council (Irc) che certifica l'uso del defibrillatore e promuove la cultura del primo soccorso.
    Per Gian Luca Rana, Ceo del pastificio veronese, "investire nella formazione dei giovani è essenziale, solo così si stimola la crescita personale e professionale, in ogni ambito. Questa volontà è ancora più rilevante quando si parla di progetti che, fin dall'età scolastica, coltivino e diffondano la cultura della responsabilità sociale, civica, etica, come in questo caso attraverso l'apprendimento delle tecniche di primo soccorso".
    "La partnership pubblico-privato - commenta Callisto Bravi, Direttore Generale Aoui Verona - ha dato grandi risultati. Aoui Verona e Fondazione Famiglia Rana si sono dimostrati un connubio professionale di spicco. Ringrazio la Famiglia Rana per aver confermato il sostegno al nostro progetto, che ci permette di allargare ancora di più la rete di giovani preparati nella rianimazione cardio-polmonare". (ANSA).
   

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