Veneto

Sanità Veneto: premio a uno studio Ulss Treviso sul tumore all'endometrio

Nel corso del 'Big' di Venezia sulle alterazioni al gene Pole

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 14 OTT - Il team dell'Ulss 2 che ha partecipato al BiG (Breakthrough in Gynaecologic Oncology-Progressi in Ginecologia Oncologica), il convegno che fa il punto su ricerca, diagnostica e trattamento dei tumori ginecologici, tenutosi a Venezia il 7 e 8 ottobre scorsi, ha vinto il titolo di "Best Medical Poster" con uno studio con focus sui tumori dell'endometrio.
    Alla sua terza edizione, BiG è l'evento dedicato ai professionisti della ginecologia oncologica italiana in cui quest'anno è stato introdotta la possibilità di presentare abstract scientifici in tematiche di ricerca traslazionale, oncologia medica e chirurgia ginecologica. "Studio real life: carcinoma dell'endometrio stadi precoci I-II e avanzati III e IV valutazione di Pole come fattore prognostico", presentato da Nicolò Cavasin, diretto da Grazia Artioli, oncologa dell'ospedale di Treviso, con la collaborazione di Enrico Busato, direttore dell'Ostetricia e Ginecologia del Ca' Foncello e del Dipartimento Materno Infantile dell'Ulss 2, e di Matteo Fassan, direttore dell'Anatomia Patologica dell'Ulss 2, si è aggiudicato il titolo.
    Il team fa parte del Gruppo cooperativo nazionale "Mito" per la cura dei tumori ginecologici e porta avanti questo studio di cui l'Oncologia Medica del Ca' Foncello è Centro Coordinatore.
    Lo studio verrà presentato anche all'Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) nel mese di novembre. Obiettivo è stato indagare in modo più preciso una tipologia particolare di tumore dell'endometrio con alterazioni molecolari nel gene Pole. Se si presentano queste mutazioni rare, circa il 6-8% di tutti i tumori dell'endometrio, le pazienti non hanno necessità di affrontare dopo la chirurgia né la radioterapia né la chemioterapia: a volte questa buona prognosi contrasta con altre alterazioni che invece peggiorano la prognosi di malattia.
    "Il futuro dell'onco-ginecologia è la terapia di precisione - dichiara il dg dell'Ulss2, Francesco Benazzi -. Come un sarto crea un abito adatto al suo cliente, ginecologi e oncologi cercano di creare la terapia su misura della loro paziente al fine di migliorare i trattamenti proposti per una miglior sopravvivenza e qualità di vita". (ANSA).
   

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