Veneto

Sanità Veneto: Cittadinanzattiva, aumentare le coperture vaccinali

Puntare sul territorio per raggiungere il domicilio

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 12 NOV - L'80% delle persone si sottoporrebbe alla vaccinazione, ma i problemi nascono quando il tema è la comunicazione, quando cioè si devono informare i cittadini sulle opportunità del vaccino. E' il dato principale che emerge dall'indagine civica sull'Herpes Zoster (noto anche come Fuoco di Sant'Antonio) condotta da Cittadinanzattiva Veneto, a maggio e giugno di quest'anno, per comprendere "quanto ne sanno" i cittadini veneti sull'Herpes zoster, il loro grado di conoscenza dell'esistenza di un programma vaccinale regionale, dell'esistenza del vaccino in grado di prevenire la malattia, quali difficoltà si incontrano nel sistema sanitario regionale, quale livello di proattività c'è da parte degli specialisti e dei medici di famiglia nel portare avanti le campagne vaccinali.
    I dati dicono che solo nel 4% dei casi la vaccinazione è proposta dal medico di famiglia, solo nel 10% dagli specialisti; in pochi casi (5%) il cittadino ha ricevuto una lettera o una convocazione da parte dei servizi di Igiene Pubblica per sottoporsi alla vaccinazione e il cittadino non sa che la vaccinazione è gratuita anche per chi ha meno di 65 anni. Altro punto critico, il luogo dove vaccinarsi: le persone preferirebbero farsi vaccinare presso gli studi di medici di famiglia e specialisti, gli stessi che però stentano a proporre la vaccinazione.
    La Regione Veneto rappresenta un'eccellenza e un punto di riferimento nazionale per la chiamata vaccinale di coorte, ma molto c'è ancora da fare sull'estensione della copertura a tutte le categorie di cittadini considerati fragili. (ANSA).
   

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