Veneto

Sanità Veneto: inaugurata a Mirano la nuova Terapia Intensiva

Assieme alla nuova mensa dell'Ospedale

Redazione Ansa

(ANSA) - MIRANO (VENEZIA), 16 DIC - E' stato inaugurato all'ospedale di Mirano (Venezia) il nuovo reparto di Terapia Intensiva, realizzato con un investimento di quasi 3,5 milioni di euro, con nove posti letto (8 attivi e uno pronto nelle emergenze) in un'area di 562 metri quadrati, dotati di tutti i più moderni presidi.
    Il nuovo reparto è collocato nell'edificio OM 19 al piano terra, ed è stato costruito ex novo sui locali che già in precedenza ospitavano il servizio di Rianimazione. Costituisce una delle realizzazioni del "Decreto Rilancio", che nel 2020 ha disposto il riordino della rete ospedaliera e l'adozione di piani regionali di riorganizzazione per fronteggiare le emergenze pandemiche. I lavori sono iniziati nel settembre 2022 e sono stati portati a termine il primo luglio scorso. Si prevede che il nuovo reparto potrà accogliere annualmente circa 280 pazienti.
    Per il Direttore Generale Edgardo Contato, "il nuovo reparto ci dà la cifra di come l'Ulss 3 Serenissima e soprattutto il Servizio sanitario della Regione Veneto operano concretamente per la migliore cura e per la migliore assistenza ai cittadini del nostro territorio". Per l'assessore regionale, Manuela Lanzarin, "la sanità della Riviera del Brenta cammina salda sulle due gambe degli Ospedali di Mirano e Dolo. E in quest'ottica l'Ospedale di Mirano rimane e cresce come presidio cruciale a tutela della salute dei cittadini. Questo nuovo reparto è ulteriore tassello del percorso di rafforzamento della Sanità del Veneto, che cresce e si potenzia".
    Nella mattinata odierna Lanzarin ha inaugurato anche i locali della nuova mensa e del nuovo bar dell'ospedale, dedicati in particolare agli operatori dell'Ospedale ed esito della ristrutturazione degli spazi al piano terra, lato nord, Monoblocco OM 19. I lavori sono iniziati nel giugno 2022 e, con alcune proroghe tecniche, sono stati portati a termine nell'estate scorsa. (ANSA).
   

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