"Le disuguaglianze, le sacche di esperienza sociale inespressa, sono un elemento di ostacolo. All'interno del Pnrr abbiamo deciso di inserire il tema della parità di genere perché il Paese, non solo per ripartire, ma per per essere all'ambizione di interpretare il processo di trasformazione e innovazione che tutti pensiamo si debba fare, ha bisogno di mettere in campo tutte le energie di cui dispone". Così la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, intervenendo alla prima giornata dei CEOforLIFE Awards.
"La disparità di genere è un elemento strutturale di fragilità del nostro Paese a livello economico, finanziario, sociale, sul quale dobbiamo lavorare", ha sottolineato la ministra. "Il Family Act - ha proseguito - prevede un investimento ingente in servizi educativi, con 4,6 miliardi per gli asili nido. Accanto a questo più di un miliardo per un investimento di formazione nelle competenze Stem, che sono necessarie per abilitare uomini e donne alla pari". Occorre, ha spiegato Bonetti, "che lo Stato crei le condizioni per investire sul lavoro femminile, ma poi le imprese devono avere il coraggio, e la visione, di andare in questa direzione. E' importante questa alleanza".
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