"L'esplosione del conflitto in Ucraina, oltre a provocare un danno umanitario, sta producendo una serie di implicazioni sul piano economico e finanziario, con il conseguente innalzamento dei prezzi delle materie prime. Su questo tema, da inizio anno, siamo intervenuti con quasi 30 miliardi. Il governo esamina con la massima attenzione l'evoluzione del quadro generale, valutando le possibili ripercussioni di questa situazione sui costi di attuazione del Pnrr". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, intervenendo alla prima giornata dei CEOforLIFE Awards.
"Il Pnrr - ha sottolineato il ministro - è il frutto di un'Europa che, in un momento di grande difficoltà, ha saputo compattarsi, agire unita, guardando al futuro e prendendo decisioni coraggiose. La realizzazione del piano sarà una componente essenziale per la crescita dell'intera Ue e una premessa indispensabile per una nuova politica europea di investimenti pubblici". Tuttavia, ha avvertito, "parlamento e governo devono continuare a lavorare in stretta sinergia, ma non basta. E' cruciale che la risposta venga dal sistema produttivo nel suo complesso. Sarà compito delle imprese, delle famiglie, dei lavoratori, riuscire a sfruttare a piano le opportunità offerte dal piano".
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