(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Sono ancora in aumento gli italiani
che si trasferiscono all'estero, in calo le immigrazioni degli
stranieri. È quanto rileva l'Istat nel suo ultimo rapporto,
secondo cui nel 2019 le cancellazioni anagrafiche per l'estero
(emigrazioni) sono poco meno di 180mila (+14,4% sul 2018). Tre
su quattro riguardano italiani (122mila, +4,5%). Quasi tre
cittadini italiani su quattro trasferitisi all'estero nel 2019
hanno 25 anni o più (circa 87mila): uno su tre (28mila) è in
possesso di almeno la laurea. Le iscrizioni anagrafiche
dall'estero (immigrazioni) sono stabili sul 2018 (circa 333mila,
+0,1%). Diminuiscono quelle dei cittadini stranieri (265mila,
-7,3%) mentre sono in forte aumento i rimpatri degli italiani
(68mila, +46%).
In particolare l'Istat registra che continua la fuga dei
giovani più 'qualificati' dal sud del Paese verso le regioni che
offrono più futuro. "Il contingente di emigrati meridionali che
abbandona la terra di origine per stabilirsi in una regione del
Centro o del Nord è composto prevalentemente da giovani in età
attiva. Nel 2019, la quota più significativa di trasferimenti in
uscita si registra nella fascia di età tra i 18 e i 35 anni
(53%), mentre sulla rotta inversa tale quota è pari al 34%. Con
riferimento al livello di istruzione dei soli cittadini italiani
di 25 anni e più che partono dal Mezzogiorno e si dirigono verso
il Centro-nord, il 41% di essi è in possesso di almeno la
laurea, mentre uno su tre parte con in tasca il diploma".
(ANSA).