"Il mercato globale delle
obbligazioni sostenibili è cresciuto di circa il 37% negli
ultimi cinque anni. Mentre i green loans, i prestiti Esg, sono
cresciuti di oltre il 54% nello stesso periodo". Così il
presidente di Deloitte Climate & Sustainability, Stefano
Pareglio, nel corso di un forum ANSA Incontra. "Si stima -
prosegue - che le masse gestite con connotazioni Esg al 2025
saranno circa un terzo del totale. La disponibilità di
finanziamenti è ampia e il costo del capitale per investimenti
sostenibili è più basso, perché gli investitori vedono un minor
rischio e una maggior possibilità di guadagno. Rimane però
sempre il tema di ben definire cosa si intende per Esg".
"Altro punto - sottolinea Pareglio - è se le aziende sono in
grado di accedere ai mercati, avendo chiara la strategia e qual
è il capitale che serve loro per attuarla. Nel caso delle grandi
aziende il problema si pone poco e si porrà sempre meno, perché
competono su un mercato che le obbliga a porre particolare
attenzione a questi aspetti. Il problema rimane nelle aziende di
piccole e medie dimensioni".
Secondo il direttore generale di Deloitte Climate &
Sustainability, Elio Santoro, "tutti gli attori hanno un compito
ben definito nell'accompagnare il sistema industriale italiano
lungo la transizione: la finanza, per agevolare e indirizzare i
flussi verso i finanziamenti green; la ricerca e sviluppo, per
identificare le nuove tecnologie climate friendly; la politica,
nel definire un quadro di regole, incentivi e limitazioni che
consentano di abilitare, e accelerare, la transizione ecologica
delle imprese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA