(ANSA) - FIRENZE, 26 SET - In occasione della giornata
conclusiva del Festival di Economia civile a Firenze giovani
protagonisti con il panel intitolato "Next 'Civil' Generation":
i ragazzi delle scuole superiori coinvolte dal Fnec in questo
anno scolastico hanno presentato desideri, aspirazioni e impegni
per un futuro migliore e un presente più civile. Ad intervenire
gli studenti del liceo statale de Cosmi di Palermo e
dell'Istituto tecnico commerciale Rosa Luxemburg di Bologna.
"Vorremmo darvi la nostra interpretazione del Pnrr - hanno
dichiarato i ragazzi - dandovi la nostra idea per intervenire,
in maniera seria, sul territorio con un progetto che sia da
sprone per noi giovani. Vogliamo farci sentire per un mondo
accessibile a tutti, con una buona connessione tra le scuole per
favorire la transazione ecologica e tecnologica". Gli studenti
hanno poi chiesto "materiale sostenibile, per educarci anche in
maniera autonoma. Al contempo rivendichiamo l'importanza di una
mobilità sostenibile, collegata al rispetto delle culture
altrui: le differenze vanno valorizzate. Vi chiediamo di non
parlare dei giovani per imporre delle mode, ma di parlare con i
giovani per crearle". Gli studenti hanno ribadito i punti
programmatici del progetto: "Consegna del Next Simil Generation
al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontro con
il ministro dell'Istruzione Bianchi per sottoporre una revisione
del Byod (il programma Miur 2018 per la didattica digitale
integrata) e mettere in rete tutte le scuole italiane in una
piattaforma digitale di scambio e crescita, costruire delle
pillole video che colpiscano la nostra generazione per diventare
insieme influencer dell'economia civile e sostenibile e
sottoporli al ministro Bianchi, diffondere, attraverso la
piattaforma tecnologica delle Scuole in Rete, le pillole video e
moltiplicare 'l'effetto wow' della nostra influenze".
Tra i protagonisti oggi dell'ultima giornata di lavori i
giovani, con Elisa Cappa Bava, membro dello European Youth
Parlament, che ha spiegato: "La speranza dei giovani, sempre più
riuniti in associazioni come quella di 'Friday for future', è
quella di coniugare politiche veloci ed efficaci, ma che
facciano particolare caso ad esigenze di necessità lavorativa e
ad una spesa sostenibile. Coniugare, quindi, l'elemento sociale
a quello ambientale". (ANSA).