(ANSA) - ROMA, 15 SET - Legambiente ha presentato stamani a
Roma le sue 100 proposte ai partiti per la prossima legislatura.
Fra queste l'eliminazione dei sussidi alle fonti fossili, un
tetto ai profitti delle aziende di gas e petrolio, la
costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile e di
riciclo, semplificando e velocizzando le procedure. Legambiente
dice no al ritorno al nucleare e al Ponte sullo Stretto di
Messina, e chiede una riconversione ecologica del tessuto
produttivo, passando da produzioni inquinanti a produzioni
green. Questo potrebbe creare fino a 2,6 milioni di nuovi posti
di lavoro al 2050.
La ong chiede di spostare risorse pubbliche dalle attività
inquinanti a produzioni più pulite e innovative e alle
infrastrutture per la sostenibilità, in particolare sulla
mobilità a zero emissioni, la depurazione e i rifiuti. Tutto
questo in un contesto di giustizia sociale, tutelando
l'occupazione e i diritti dei cittadini coinvolti nella
transizione ecologica, e combattendo l'illegalità e le
infiltrazioni mafiose.
Legambiente chiede che l'Europa prenda la leadership nella
lotta alla crisi climatica. In Italia, propone di approvare il
Piano nazionale sull'adattamento climatico e i piani paesistici
regionali, al momento fermi, superando le resistenze di
Soprintendenze ed enti locali agli impianti eolici offshore. La
ong chiede anche di aggiornare il Piano nazionale dell'energia
(Pniec) in direzione delle fonti rinnovabili. (ANSA).