(ANSA) - MILANO, 16 FEB - Sarà europeo il primo
'parastronauta' della storia: l'Agenzia spaziale europea (Esa)
ha infatti deciso di includere i portatori di specifiche
disabilità fisiche nel bando di selezione per nuovi astronauti
che si aprirà il 31 marzo. L'iniziativa rientra nell'ambito del
progetto di fattibilità 'Parastronaut', mirato a sviluppare
soluzioni innovative che rendano le missioni spaziali sempre più
accessibili e inclusive.
"Vogliamo fare qualcosa che non è mai stata fatta prima, andare
dove non si è ancora stati è nel Dna della nostra agenzia",
spiega Ersilia Vaudo-Scarpetta, Chief Diversity Officer
dell'Esa, in occasione del lancio virtuale della campagna di
reclutamento insieme al'astronauta Luca Parmitano e al prossimo
direttore generale dell'Esa Josef Aschbacher.
"Il progetto 'Parastronaut' nasce dal desiderio di sfruttare al
massimo le risorse che abbiamo in Europa: esiste del personale
molto qualificato che finora non ha avuto accesso a un programma
come quello del volo umano spaziale" per colpa di una
disabilità, afferma Parmitano. "All'Esa non avevamo una base da
cui partire, per cui ci siamo consultati con il Comitato
Paralimpico Internazionale per capire in che modo un astronauta
o una astronauta possa contribuire all'esplorazione spaziale
nonostante la disabilità fisica: così abbiamo definito delle
condizioni minime necessarie ad assicurare un volo utile e in
sicurezza". Al momento possono accedere alle selezioni i
candidati astronauti che hanno una disabilità agli arti
inferiori (un'amputazione a livello dei piedi o sotto il
ginocchio), una forte differenza di lughezza delle gambe o una
statura inferiore ai 130 centimetri.
Trattandosi di uno studio di fattibilità, "non possiamo
garantire che il parastronauta volerà nello spazio - sottolinea
Parmitano - ma metteremo tutto il nostro impegno per capire come
adeguare i programmi. Vogliamo che questa non sia solo una moda
passeggera, ma un'evoluzione strutturale del volo spaziale".
(ANSA).