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ANSAcom - In collaborazione con Chiesi Farmaceutici
“Il rapporto tra crisi climatica e crisi sanitaria è molto stretto, considerando che l’Organizzazione mondiale della sanità ha già incrementato l’allarme sul fatto che arrivati al 2050 avremo molte vite perse legate ai cambiamenti climatici. Questo si riflette un po’ su tutta la sanità e non soltanto sulle comunità di pazienti”. Lo ha affermato Carmen Dell’Anna, head of Global Medical Affairs di Chiesi, a margine di un evento dal titolo “Patients perspectives on the impact of climate change on respiratory wellbeing” in cui è stato presentato un nuovo report pubblicato dall’Economist Impact è supportato da Chiesi. “Per noi sono molto importanti gli insights che arrivano dal documento - ha aggiunto -, perché sollevano l’importanza della prospettiva dei pazienti sull’impatto dei cambiamenti climatici e anche dei fattori climatici sulla salute, che va anche un po’ aldilà anche dei sintomi di per sé del paziente, comprendendo anche la loro possibilità di fare attività all’aperto o di fare esercizio. Può avere un impatto a 360 gradi, non solo sulla salute fisica, ma anche mentale”.
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