Aprendo i lavori, l'ambasciatore d'Italia Rossella Franchini Sheriffis si è soffermata sull'importanza dell'innovazione, che è stata tra i punti al centro della presidenza italiana del semestre europeo. La "digital agenda" deve essere al centro delle politiche dell'impiego perché sono un importante valore aggiunto - ha osservato l'ambasciatore che si e' riferito anche alle eccellenze italiane nel campo economico e manifatturiero.
In apertura del forum è intervenuto tra gli altri il ministro sloveno per la pubblica amministrazione Boris Koprivnikar, che ha parlato del settore pubblico e di quello privato come di due realtà interdipendenti e corresponsabili per l'andamento dell'economia. "Non ci sono abbastanza risorse, ma quelle che ci sono vanno spese in modo intelligente. Questa è innovazione, questa è organizzazione. La crisi non è determinata tanto dalla mancanza di risorse, quanto dalla mancanza di visione", ha dichiarato Koprivnikar.
Al Forum sono intervenuti inoltre Riccardo Monti, presidente dell'Italian Trade agency (ICE), Riccardo Luna e Ales Spetic, due dei Digital champions, rispettivamente italiano e sloveno, Jadran Lenarcic, direttore dell'Istituto Jozef Stefan, Bruno Siciliano (università Federico II di Napoli), Vincenzo Parenti Castelli (dipartimento di ingegneria, università di Bologna).
Alla sessione conclusiva hanno inoltre partecipato oltre a Luna e Spetic anche Luigi Amati (Meta group), Davor Jakulin (Atech), Sergio Barel (Comet) e Roberto Tozzi (Global supply chain).
(ANSAmed)