(ANSAmed) - ROMA, 22 GIU - Portare il cinema italiano in Spagna, e viceversa, puntando sui giovani e promuovendo nuove coproduzioni. Torna così la seconda edizione di Fiesta, Festival del cinema italiano di Mallorca, dedicato proprio ai rapporti fra le industrie cinematografiche italiana e spagnola, in programma dal 25 al 27 giugno, all'interno del Mallorca International Film & Media Festival.
"Un tempo Italia e Spagna erano molto vicine - racconta Gabriella Carlucci, Responsabile Relazioni Istituzionali MIFF - Oggi sono gli Stati Uniti ad avere più spazio nelle coproduzioni, oltre che nelle sale. Con gli altri Paesi è più difficile, abbiamo giusto qualche rapporto con la Francia.
L'obbiettivo del festival è dunque promuovere nuove collaborazioni. Quest'anno poi abbiamo deciso di puntare sui giovani, presentando ai due mercati quattro opere prime e seconde italiane e altrettante spagnole". Per gli italiani ci saranno "Piuma" di Roan Jhonson, "The habit of beauty" di Mirco Pincelli, "Ho amici in paradiso" di Fabrizio Maria Cortese e "Il più grande sogno" di Michele Vannucci. Più due omaggi, "Noi e la Giulia", accompagnato da Edoardo Leo, e "Cinecittà Babilonia" di Marco Spagnoli.
Nato dalla collaborazione tra la Fondazione Film and Media Festival di Palma de Mallorca e l'associazione culturale italiana Abilis e sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del Mibact, in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission e dalla Fondazione culturale maiorchina MIFF, il Festival è anche l'occasione per il secondo gbando Noi Siamo il futuro, we are the future, somos el futuro, dedicato a registi e sceneggiatori europei tra i 18 e i 25 anni, mentre è già al montaggio il corto vincitore del 2016: Looped Love di Alessandro Marzullo e Valerio Chicca.
Il Festival e il concorso "sono in perfetta sintonia con la nuova legge cinema che scommette molto sui nuovi talenti", commenta il sottosegretario Antimo Cesaro, sottolineando la necessità di "creare nuove sinergie, come questa con la Spagna.
È espressione del declino di un paese - aggiunge - insistere sul merito, che dovremmo dare per assodato. La parola chiave per scommettere sul futuro è 'talento'". E per il prossimo anno si punta a crescere. "Maiorca, sin dagli anni '50, ha accolto molte star del cinema, come Sean Connery - spiega Vincent Russo, presidente della Fondazione Mallorca International Film - ma il prossimo anno vogliamo ampliare il festival e portare il cinema italiano anche a New York e Dubai".(ANSAmed).