ROMA - Da anni solca il Mediterraneo con la sua 'Mediterranea', ospitando a bordo scienziati ed intellettuali, e di questo mare conosce gli angoli più nascosti, le storie più dimenticate, le immagini meno stereotipate: Simone Perotti torna in libreria con un 'Atlante delle isole del Mediterraneo. Storie, navigazioni, arcipelaghi di uno scrittore marinaio' (Bompiani, pp.144, euro 25), in cui racconta ben 42 isole tra il 'Med' e il Mar Nero, culturalmente parte dello stesso mondo. Ogni isola è descritta fisicamente, nelle sue storie e nella Storia, le suggestioni letterarie e i suoi personaggi visti attraverso la sensibilità dell'autore (che ammette di essere stato ispirato anche da Atlante delle isole remote. Cinquanta isole dove non sono mai stata e dove mai della scrittrice tedesca Judith Schalansky), un navigatore e narratore che ama 'scavare' dietro luoghi comuni o visioni abusate. Un percorso che definisce geosofico - tra geografia e sofia, la parola greca che indica la sapienza ma anche la saggezza.
Ed ognuna è disegnata dall'illustratore Marco Zung. Da Agios Efstratios a Panarea, da Losinj (Lussino) in Croazia a Gokceada in Turchia, Perotti spiega e riflette, racconta e divaga tra storia e presente, portando con sé il lettore e trasformandolo in un navigante, anche se magari in quelle isole non ci andrà mai. L'autore del bestseller 'Adesso basta - Lasciare il lavoro e cambiare vita' torna dunque in libreria dopo il bel romanzo storico Rais (2016), ma continua ovviamente a navigare: dal 2014 e per cinque anni si aggira per tutto il Mediterraneo con la sua spedizione scientifica e culturale www.progettomediterranea.com.
Dove probabilmente sbarcherà su altre isole ed in altre vicende nascoste.