(ANSAmed) - TUNISI, 9 LUG - Tensioni si sono registrate la
notte scorsa a Remada, nell'estremo sud tunisino, nel
governatorato di Tataouine, dove i cittadini hanno accusato
l'esercito per l'uccisione a colpi di arma da fuoco di un
giovane della regione, mentre si trovava alla guida di un camion
in una zona militare interdetta ai civili. Sulla vicenda è
intervenuto il ministero della Difesa di Tunisi in un comunicato
spiegando che le pattuglie militari di stanza a Menzla, nella
delegazione di Remada, hanno tentato di fermare quattro veicoli
provenienti dalla Libia sparando prima colpi di avvertimento in
aria e poi agli pneumatici, senza tuttavia riuscire ad impedire
la loro fuga. Il Tribunale militare di Sfax ha aperto
un'inchiesta. La regione di Remada venne dichiarata nel 2013
zona militare nell'ambito delle iniziative adottate per
contrastare il terrorismo. Tutta la regione di Tataouine è da
mesi interessata da una escalation delle agitazioni per la
mancata implementazione dell'accordo di 'El Kamour' del 2017, a
favore dell'occupazione e lo sviluppo della zona. Da sabato
scorso, in particolare, il sindacato regionale dell'Ugtt ha
proclamato una mobilitazione generale, in accordo con i
manifestanti di El Kamour, anche nei campi petroliferi del sud
tunisino. (ANSAmed).