L'incontro, sottolinea un comunicato dell'ambasciata italiana, ha rappresentato un'occasione unica per discutere le questioni riguardanti la gioventù libanese.
Dato l'attuale difficile contesto in cui ragazzi e ragazze libanesi si trovano a vivere, i loro rappresentanti nei sei consigli municipali hanno chiesto alle autorità di garantire una vera protezione e una promozione dei diritti umani. I bambini presenti hanno scelto di mettere l'accento su alcuni articoli della Dichiarazione universale riguardanti la loro reale condizione: in particolare, la vita, la libertà e la sicurezza (articolo 3), la proibizione della tortura (art. 5), una giustizia equa e indipendente (art. 10), la libertà di espressione (art. 19), il diritto all'istruzione (art. 26), e la partecipazione alla vita culturale (art. 27).
L'ambasciatore Marotti ha sottolineato che "la promozione dei diritti umani richiede gli sforzi di ogni singola persona, e la presa di coscienza, anche tra i più giovani e all'interno delle famiglie, dei nostri diritti, così come un impegno incessante di tutte le istituzioni, dei consigli municipali, delle scuole e dei media". (ANSAmed).