"Le forze della Marina libica e della Guardia Costiera - scrive Il portavoce della Marina Ayoub Qassem sul social network - respingono le accuse della ONG spagnola Open Arms circa gli ultimi avvenimenti SAR avvenuti nelle acque libiche, a circa 76 miglia dalla costa, dalla motovedetta Ras al Jadar, nel corso della quale c'è stato il salvataggio di 165 persone".
"Il compito della Guardia Costiera - aggiunge - è di salvare vite umane e proteggerle. Negli ultimi anni sono stati salvate oltre 80 mila persone, con mezzi limitati e in condizioni avverse. Le tragedie in mare avvengono a causa dei trafficanti di esseri umani, cui interessa solo il proprio guadagno, e della presenza di ong irresponsabili nell'area. La GC libica fa del suo meglio nonostante la scarsità dei mezzi a disposizione, per salvare vite umane, senza altra agenda che non sia che quella dell'interesse nazionale, dello spirito umanitario". Si annuncia poi la pubblicazione a breve di una risposta da parte dell'ufficio stampa della Marina "per spiegare i dettagli dell' accaduto". (ANSA).