I Carabinieri del Comando provinciale di Potenza sono stati per quasi dieci ore nello stabilimento di Grumento Nova (Potenza) della Sergen, l'azienda dei due lavoratori lucani - Franco Cirelli, di 50 anni, di Cirigliano (Matera) e Gerardo Pepe, di 45, di Sasso di Castalda (Potenza) - morti nell'esplosione del deposito Eni di Calenzano, avvenuta due giorni fa.
Secondo quanto si è appreso a Potenza, i militari dell'Arma sono arrivati nell'azienda ieri pomeriggio e ne sono usciti nella notte scorsa: hanno acquisito numerosi documenti, tra i quali quelli relativi alla trasferta di Cirelli e Pepe. I due lavoratori erano in Toscana insieme ad altri tre colleghi, uno dei quali, Luigi Murno, di 37 anni, è ricoverato in gravi condizioni a Pisa.
La Sergen Srl, in una dichiarazione all'ANSA, ha espresso "profondo cordoglio per la morte dei due lavoratori lucani, Franco Cirelli e Gerardo Pepe, avvenuta nell'esplosione del Calenzano, ed è vicina alle loro famiglie ed a quelle di tutte le persone rimaste coinvolte nell'incidente".
L'Azienda "pienamente fiduciosa nell'operato della Magistratura, ha prestato e presterà collaborazione all'Autorità giudiziaria per l'accertamento dei fatti".
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