Due sono stati i fermi
convalidati dai gip nell'ambito dell'inchiesta Secreta Collis
che lunedì scorso ha portato gli agenti della Squadra mobile di
Catanzaro a eseguire 20 misure cautelari nei confronti di
presunti appartenenti a due associazioni criminali del capoluogo
dedite al traffico di droga e alla detenzione di armi.
I gravi indizi di colpevolezza sono stati ritenuti
sussistenti per tutti gli indagati tranne uno, il 31enne
Vittorio Falvo, per il quale è stata ordinata la scarcerazione.
In 18 restano in carcere, per un'ordinanza del Gip, mentre per
una donna, Loredana Ferraro, 33 anni, sono stati disposti i
domiciliari.
Il gip ha ritenuto sussistente il pericolo di fuga riguardo
agli elementi apicali delle associazioni, ovvero Domenico Rizza
detto Enrico, di 67 anni, e Marco Riccelli (33). Rizza è
considerato capo, promotore e finanziatore delle associazioni,
colui che mantiene i contatti con le cosche calabresi. Riccelli,
insieme a Vincenzo Rizza (39), è considerato braccio destro di
Domenico Rizza.
Restano in carcere Domenico Rizza (67 anni), Vincenzo Rizza
(39), Marco Riccelli (33), Enrico Emanuele Le Pera (29), Manuel
Argirò (42), Massimo Longo (53), Raffaele Iiritano (53),
Francesco Agostino (54), Vittorio Gentile (49), Sergio Rubino
(46), Giuseppe Caroleo (51), Angelo Posca (53), Salvatore
Tedesco (29), Giuseppe Caliò (23), Rosario Nuccio Caliò (38),
Andrea Caracciolo (40), Giampaolo Tripodi (33), Lorenzo D'Elia
(46).
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