/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccise la madre con 32 coltellate, incapace al momento del fatto

Uccise la madre con 32 coltellate, incapace al momento del fatto

Assolto per difetto imputabilità dalla Corte d'assise di Cosenza

COSENZA, 02 febbraio 2024, 19:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte d'assise di Cosenza ha assolto "per difetto di imputabilità" Paolo Emilio Sisci, il 35enne che il 27 maggio 2021, aveva ucciso con 32 coltellate la madre, Filomena Silvestri, di 65 anni, nel proprio appartamento in via Pellegrini Reginaldo a Castrovillari.
    La Corte ha così accolto le tesi del difensore di Sisci, l'avvocato Roberto Laghi, il quale aveva evidenziato l'assoluta incapacità di intendere e di volere al momento dell'atto del proprio assistito. Una vicenda giudiziaria nella quale sono confluiti numerosi accertamenti tecnici. Da un lato l'accertamento cadaverico e la perizia autoptica disposta dal pubblico ministero, quindi l'accertamento sulle capacità di intendere e di volere. Il pm Valentina Draetta, nell'immediatezza del fatto, aveva chiesto al Gip di Castrovillari che, con incidente probatorio, venisse accertata la capacità dell'uomo al momento del matricidio. La difesa, dal canto suo, ha schierato un collegio di esperti composto da Stefano Ferracudi, docente di criminologia e neurologo, da Michele di Nunzio, psichiatra, e da Roberta Costantini, psicologa giuridica e testologa. Il perito del Giudice, è stato Paolo Emilio De Pasquali, primario di psichiatria dell'Ospedale di Cosenza.
    De Pasquali, nella sua perizia, ha evidenziato che, con opportuna terapia farmacologica e psicologica, la pericolosità sociale di Sisci potrà essere tenuta sotto controllo, tanto che lo stesso non avrebbe alcuna necessità di soggiornare in una Rems.
    Laghi, dopo la lettura del dispositivo, nel manifestare la propria soddisfazione per l'assoluzione del proprio assistito, ha detto che "la tragedia che ha sconvolto l'intero territorio è stata causata da uno stato patologico. Paolo Emilio Sisci è un malato che deve essere curato, piuttosto che punito. E' la prima vittima della sua patologia. Esistono tutte le condizioni affinché Paolo Emilio possa tornare presto libero, sottoposto periodicamente a controlli da parte delle strutture presenti sul territorio".
    In aula, oggi pomeriggio, era presenti il padre che, insieme alla sorella, è stato sempre vicino all'uomo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza