A Pino Nano, giornalista,
scrittore ed autore televisivo, é stato assegnato il Premio alla
carriera per il giornalismo nell'ambito della prima edizione del
"Premio letterario Roma International". Il riconoscimento è
stato consegnato a Nano nel corso di una cerimonia svoltasi al
Teatro Ghione di Roma, alla presenza di scrittori, saggisti,
poeti, artisti e critici provenienti da tutta Italia.
"Un premio alla carriera, per giunta nel cuore di Roma, alle
spalle del Vaticano, dove ho lavorato per tanti anni - dice Pino
Nano - mi riempie di orgoglio. E nell'anno in cui la Rai
festeggia i 70 anni della nascita della televisione e i 100 anni
della radio vorrei dedicare questo riconoscimento alla mia
redazione di origine, la sede Rai della Calabria, dove 42 anni
fa ho incominciato a fare il cronista radiotelevisivo. Un premio
che dedico ai miei vecchi capiredattori, a tutti i miei compagni
di lavoro, nessuno escluso, e ai tecnici che mi hanno accolto e
accompagnato nel mio lavoro quotidiano".
É stato il presidente della giuria, il giornalista Gianni
Garrucciu, a spiegare le motivazioni del premio a Pino Nano.
"Per i suoi oltre 40 anni - ha detto Garrucciu - di giornalismo
radiotelevisivo. Per i suoi saggi dedicati alla storia sociale
della Calabria, che è la sua terra di origine. Per la forza
emotiva dei suoi due film dedicati al fenomeno Natuzza Evolo, la
donna che a Pasqua viveva il mistero delle stigmate e che,
grazie agli speciali della Rai, è diventata oggi un fenomeno
mediatico di dimensioni internazionali".
Il "Premio Letterario Roma International", ha affermato
l'animatore e fondatore, del riconoscimento, Roberto Sarra,
"nasce con lo scopo di scoprire nuovi talenti e, soprattutto, di
dare lustro agli autori già affermati in Italia e all'estero,
portando nella Città eterna, da sempre culla di cultura, autori
provenienti da ogni parte del mondo e stimolando gli artisti a
nuove creazioni ispirate dalle bellezza che la città stessa
esprime".
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