Oltre 237 mila fuochi d'artificio
illegali, per un peso complessivo di 4 tonnellate, sono stati
sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza
che hanno anche arrestato una persona per detenzione e commercio
illegale di materiale pirotecnico.
L'operazione è stata condotta dai militari del Gruppo Sibari.
Durante un controllo su strada, eseguito nei confronti del un
corriere di una società di spedizioni, i finanzieri hanno
trovato all'interno del mezzo diversi plichi contenenti fuochi
d'artificio illegali che erano stati precedentemente ritirati
dal corriere in un punto vendita di materiale pirotecnico sito
nel pieno centro abitato dell'Area Urbana di Corigliano. Gli
accertamenti compiuti poi sul posto dal Nucleo artificieri
regionale della Questura di Catanzaro hanno accertato che i il
materiale poteva essere assimilato a ordigni esplosivi o bombe.
A causa dell'ingente quantitativo, del suo confezionamento
non ignifugo e della custodia in un ambiente angusto insieme ad
altri materiali, i fuochi, secondo i finanzieri, avrebbero
potuto facilmente "attivarsi" ed esplodere simultaneamente,
determinando effetti micidiali.
Le Fiamme gialle cosentine, coordinate dalla Procura della
Repubblica di Castrovillari, hanno poi esteso le indagini al
locale di vendita al minuto, posto al piano terra di un
fabbricato abitato da numerose famiglie nel pieno centro
cittadino, e ad un deposito nella zona collinare del Comune di
Corigliano-Rossano. Nel corso dei controlli, i finanzieri hanno
rilevato come l'attività commerciale fosse esercitata in assenza
delle prescritte autorizzazioni prefettizie e, quindi, hanno
trovato un ulteriore ingente quantitativo di materiale
pirotecnico appartenente a categorie di fuochi d'artificio
maneggiabili solo da professionisti del settore e, in alcun modo
detenibile in esercizi di minuta vendita, con grave rischio
dell'incolumità pubblica.
Nel corso delle operazioni, è stata constatata anche la
presenza di micce, inneschi, fuochi d'artificio già collegati ad
una centralina d'accensione elettrica a distanza, nonché
materiale pirotecnico alterato, in quanto già parzialmente
esploso, che è stato immediatamente distrutto, in un luogo
sicuro, dagli artificieri della Polizia.
Al termine delle operazioni, i finanzieri hanno arrestato il
gestore dell'esercizio che, su disposizione dell'Autorità
giudiziaria procedente, è stato posto ai domiciliari, ed hanno
provveduto al sequestro di due depositi illegali e del materiale
pirotecnico trovato.
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