Torna a Reggio Calabria,
dopo il successo della prima edizione, il "Presepe Vivente
Medievale" di Ortì, iniziativa che si propone, come anticipano
gli organizzatori, 'con un'edizione ancora più ricca e
affascinante pronta a incantare i visitatori con un viaggio nel
passato, tra scenari e atmosfere suggestive che renderanno unica
ogni rappresentazione".
L'ideatore e regista della manifestazione, in grado di
regalare un'esperienza emozionante tra storia, arte, e cultura,
è padre Giovanni Zappalà, amministratore delle parrocchie di
Ortì, Cerasi, Straorino e Arasi e vice parroco di Condera. Anche
in questa nuova edizione tutta la comunità di Ortì si è messa a
disposizione con generosità e spirito di collaborazione per
rendere l'evento ancora più speciale. Ed è stato proprio grazie
all'impegno collettivo dei residenti che il 'Presepe Vivente
Medievale' è diventato un appuntamento atteso e rispetto al
quale ogni abitante del borgo contribuisce a creare un'atmosfera
autentica e coinvolgente con l'obiettivo di fare rivivere le
tradizioni di un tempo.
A guidare la ricostruzione storica del Presepe sarà ancora
una volta Giuseppe Bruzzese, architetto, direttore artistico e
presidente della Camera regionale Arti e Moda Calabria e della
sartoria teatrale Stile d'Epoca. Grazie a lui sono stati
riprodotti gli affascinanti scenari medievali, un ambiente che
riporta indietro nel tempo di circa 800 anni, all'epoca in cui
San Francesco d'Assisi nel 1223 ideò il primo Presepe.
Più ricco quest'anno anche il calendario delle
rappresentazioni: s'inizia il 26 alle 16 con l'apertura del
Presepe Vivente Medievale in Chiesa alla presenza dell'orchestra
del Teatro Cilea diretta dal maestro Roberto Caridi; si prosegue
poi il 29 e 30 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, con orario
degli spettacoli dalle 17 alle 21. "Un'occasione imperdibile - è
detto in una nota - per immergersi in una tradizione che non
solo racconta la storia, ma la fa rivivere attraverso l'impegno
e la passione di tutta la comunità di Ortì". Gli organizzatori,
forti del successo della scorsa edizione invitano a non mancare
l'appuntamento "per scoprire Ortì - spiegano - e vivere la magia
del 'Presepe Vivente Medievale', un evento che celebra la
tradizione e la bellezza del nostro passato".
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