La Corte di Assise di Napoli ha
accolto le richieste della Procura di Nola e condannato a 24
anni di reclusione il 25enne algerino Ismail Kaloune, ritenuto
responsabile dell'omicidio di Luigi Fontanarosa, il 60enne
sottufficiale della Guardia di Finanza in pensione, ucciso a
sassate, il 20 aprile 2021, mentre raccoglieva asparagi sul
Monte Somma, nel Vesuviano.
Ad incastrare Kaloune, come è emerso dal dibattimento, sono
state alcune tracce biologiche rilevate sugli indumenti
dell'imputato e, in particolare, su una mascherina chirurgica, e
su altri reperti trovati sul luogo della tragedia. Elementi che,
comparati con l'analisi del traffico telefonico registrato in
quella zona il giorno del delitto, hanno consentito di
localizzare inequivocabilmente l'algerino sulla scena del
crimine.
A coordinare l'attività investigativa dei carabinieri della
Sezione Anticrimine del Reparto Operativo Speciale di Napoli e
del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma è stato il
sostituto procuratore Aurelia Caporale il quale, al termine
della sua requisitoria, ai giudici della Corte di Assise di
Napoli ha chiesto nei confronti dell'imputato una condanna a 24
anni di carcere.
Ismail Kaloune venne individuato e fermato dai carabinieri di
Torre del Greco (Napoli) e di San Sebastiano al Vesuvio il 16
agosto 2021, diversi mesi dopo l'omicidio del maresciallo,
trovato esanime con gravi ferite alla testa e al volto. Addosso
aveva i suoi effetti personali: chiavi dell'auto, portafoglio e
cellulare compresi. I militari riuscirono a rintracciarlo nei
pressi della Stazione Ferroviaria di Napoli.
Il provvedimento di fermo venne successivamente convalidato dal
gip il quale dispose per il 25enne la detenzione nel carcere
napoletano di Poggioreale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA