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Presidio Cgil e Uil a Caserta, 'c'è carcere per donne incinte'

Presidio Cgil e Uil a Caserta, 'c'è carcere per donne incinte'

Domani davanti alla prefettura manifestazione contro DDl 1660

CASERTA, 25 settembre 2024, 12:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cgil e Uil saranno in presidio davanti alla prefettura di Caserta, domani giovedì 25 settembre (ore 17.30), per protestare contro il DDL 1660, che introduce nuovi reati "con la previsione del carcere per chi occupa strade e spazi pubblici o privati". "Un decreto legge dalla deriva securitaria e repressivo del dissenso, che limita le iniziative e le mobilitazioni sindacali e minaccia i principi fondamentali della nostra democrazia" affermano Sonia Oliviero, Segretaria Generale CGIL Caserta, e Pietro Pettrone, Coordinatore provinciale UIL Caserta. Il presidio si terrà in concomitanza con quello convocato a Roma fuori Palazzo Madama, sede del Senato, dalle due organizzazioni sindacali nazionali: "Ma il DDL 1660 - spiegano i due sindacalisti - è purtroppo anche molto altro, perché prevede misure gravissime come l'incarcerazione di donne in gravidanza o con figli entro un anno di età e introduce il reato di resistenza passiva, rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifico, spesso necessaria di fronte alle condizioni disumane che troppo spesso si vivono, soprattutto nelle carceri, annientando il diritto della persona a resistere pacificamente e passivamente in situazioni di forte disagio.
    Questo governo ripropone interventi securitari e criminalizzanti nei confronti dei migranti, mentre contestualmente sceglie di abolire crimini contro la pubblica amministrazione, come l'abuso d'ufficio, indebolendo i cittadini nel difendersi dai soprusi delle pubbliche amministrazioni e arretrando nel contrasto alla corruzione. Queste - concludono la Oliviero e Pettrone - sono solo alcune delle ragioni per cui parteciperemo numerosi al presidio, aperto a tutte le forze democratiche del territorio, alle cittadine e ai cittadini, e alle associazioni e ai movimento del territorio, che hanno già dato una ampia adesione".
   

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