"La mafia ha da sempre nel suo Dna
la capacità di cercare ed ottenere rapporti significativi con il
potere. Con il potere politico in particolare, ma anche con
quello imprenditoriale, finanziario e istituzionale. La storia
della mafia in Italia è una storia di collusione con poteri
ufficiali e poteri occulti". Lo ha detto il sostituto
procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo intervenendo a
Napoli alla presentazione del libro 'Poteri Occulti' dell'ex
sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
Il magistrato si è soffermato anche sulle riforme della
giustizia che sono state varate negli ultimi 15 anni e che a suo
giudizio vanno "nella stessa direzione, che è quella della
creazione di uno scudo di protezione per i potenti". "Sono
riforme che creano sempre di più una giustizia a due velocità:
efficace e rigorosa nei confronti dei deboli; una giustizia con
le armi spuntate nei confronti dei colletti bianchi", ha
proseguito. "Siamo in presenza di riforme che finiscono per
svuotare principi costituzionali importantissimi come quello
dell'autonomia e indipendenza della magistratura da ogni altro
potere a ancor prima quello dell'eguaglianza di tutti i
cittadini dinanzi alla legge", ha aggiunto.
"Quindi - ha concluso - il bavaglio all'informazione è
l'altra faccia di un sistema più complesso che vuole limitare
il controllo di legalità nei confronti di chi esercita il
potere".
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