Lo scorso 1 dicembre protestarono
contro gli sgomberi al parco verde di Ciavno, anche salendo sul
tetto di una delle palazzine e minacciano il suicidio
maneggiando una bombola di gas. Per questo il Questore di Napoli
ha emesso 10 provvedimenti di avviso orale, 8 dei quali
aggravati, istruiti e predisposti dalla Divisione Anticrimine
della Questura.
Le persone che protestarono divulgarono anche le azioni sul
web, attraverso canali social. Alcuni provvedimenti sono
aggravati per alcuni in quanto destinatari di condanne, anche
definitive, per i reati in materia di stupefacenti; in
particolare, due per associazione finalizzata al traffico di
sostanze stupefacenti mentre quattro per la vendita al dettaglio
di sostanze stupefacenti; altri due per resistenza a Pubblico
Ufficiale, simulazione di reato, furto, usura e
invasione-occupazione di terreni o edifici.
Gli avvisi aggravati contengono, inoltre, le prescrizioni del
divieto di detenere apparati di comunicazione ricetrasmittenti,
strumenti di protezione balistica, armi a modesta capacità
offensiva, riproduzioni di armi e sostanze infiammabili. La
violazione delle prescrizioni di aggravamento è punita con la
reclusione da 1 a 3 anni e con una multa fino a 5mila euro.
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