Quasi una famiglia su tre (30% delle famiglie italiane) non ha fiducia a bere l'acqua del rubinetto, preoccupazione manifestata dal 28,0% nel 2014. Lo ricorda l'Istat in un focus in occasione della Giornata mondiale dell'acqua che ricorre domani rilevando che nel 2015 l'erogazione dell'acqua nelle abitazioni è stata indicata come irregolare dal 9,2% delle famiglie italiane, percentuale in leggero aumento rispetto al 2014 (8,7%). Sulla mancanza di fiducia a bere acqua di rubinetto la quota più bassa di famiglie si registra al Nord-est, la più alta nelle isole (52,2%). A livello regionale, la sfiducia è molto elevata in Sardegna (60,3%), Calabria (49,4%) e Sicilia (49,4%); mentre è trascurabile nelle province autonome di Bolzano (2,0%), Trento (4,3%) e in Valle d'Aosta (9,0%). Per quanto riguarda l'erogazione dell'acqua nelle case è un problema scarsamente percepito dalle famiglie del Nord: nel Nord-est appena il 3,0% dei nuclei familiari ha avvertito irregolarità nella fornitura idrica; mentre è maggiormente segnalato dalle famiglie residenti nelle Isole e nel Sud, con il massimo del disagio rilevato in Calabria (37,7%), Sicilia (24,1%) e Sardegna (21,1%).