Il terzo trimestre 2017 è stato caratterizzato dalla grave "emergenza idrica" nella città di Roma: tra metà luglio e fine agosto Acea ha ispezionato tutta la rete idrica della città (5.400 km) e realizzato circa 2.300 interventi. Il tasso di perdita si è ridotto da circa il 45% a quasi il 37%. E' quanto si legge nelle slide diffuse da Acea in occasione della presentazione dei risultati dei primi nove mesi dell'anno. "In condizioni di normalità l'approvvigionamento di acqua a Roma è di 17 mc/sec - si legge nelle slide - Acea ha assicurato la continuità del servizio nonostante la siccità abbia ridotto tale disponibilità di oltre 2 mc/sec".
Nel mese di ottobre, dopo una prima ispezione su tutti i 5.400 km della rete idrica, Acea sta effettuando un secondo passaggio e ha già raggiunto circa 2.500 km, con circa 13 mila manufatti visionati e oltre 4 mila interventi eseguiti che hanno permesso la riduzione delle perdite e il recupero di oltre 2.300 litri al secondo di acqua. Acea, è stato evidenziato durante la conference call sui risultati dei primi nove mesi, ha in corso un importante piano di ammodernamento della rete idrica per mettere in sicurezza l'approvvigionamento della capitale e dei comuni gestiti da Acea Ato2. "L'obiettivo strategico, data la crisi di Roma è di mettere in sicurezza la città per i suoi approvvigionamenti", ha sottolineato l'a.d. Stefano Donnarumma, puntualizzando che questa "è un'occasione imperdibile non solo per la nostra azienda ma per tutti gli enti coinvolti. Questo deve diventare l'incidente di percorso che finalmente mette tutti sullo stesso target".